Artista indipendente, attraverso un percorso di tre decadi, Fiorio interroga la figura umana nel margine tra realtà e apparenza dove la fotografia non “documenta” né replica il visibile, interroga quel « c’è » che la visone contiene. Dal 1999 al 2000 il progetto Uomini esplora le comunità maschili nella società occidentale con una serie di sette monografie raccolte nel 2013 nell’antologia Figuræ (Actes Sud; Marsilio 2013). Il libro Il Dono, realizzato tra il 2000 e il 2009 in 39 paesi di tutto il mondo intorno alle espressioni rituali del Sacro, ha ricevuto il Patrocinio dell’UNESCO nel 2009. 

Dal 2011 il progetto Humanum riconsidera percezione del nostro tempo dell’archetipo umano nella statuaria arcaica, une origine continua, contemporanea al nostro tempo e in ogni tempo. Nominati Paradeigma i lavori organizzano insiemi polittici di figure diverse della testa di uno stesso archetipo statuario attraverso la variazione della luce e svelano trasfigurazione dell’apparenza umana del medesimo soggetto scultoreo. Per questo progetto, Fiorio ha sinora collaborato con il National Archaeological Museum e l’Acropolis Museum di Atene; il Musée du Louvre di Parigi; l’Iraq Museum di Baghdad; il Kunsthistorisches Museum di Vienna; il National Archaeological Museum of Cyprus a Nicosia; l’Egyptian Museum del Cairo; la Reale Commissione di Al-Ula al King Saud Museum di Riyadh; il Jordan Museum di Amman la Collezione Al Thani di Parigi. Nel 2018 Fiorio ha presentato per la prima volta il progetto Humanum al College de France di Parigi, con un seminario ospite della Cattedra Europea di Victor Stoichita.

Fondatrice e direttore dal 2002 al 2013 del Reflexions Masterclass, seminario internazionale di fotografia contemporanea, docente dell’International Centre of Photography di New York (2007-2014), Fiorio è dal 2016 Professionista Affiliato della Scuola Superiore Universitaria Sant’Anna Pisa. Il dispositivo museografico The Lady of Warka and the Archaeology of Meanings presentato all’Iraq Museum di Baghdad (dicembre 2017 – maggio 2018) in collaborazione con Lucio Milano dell’Università Ca’ Foscari  di Venezia, ha ricevuto il Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO nel 2016, il Patrocinio del Ministero di Beni e delle Attività Culturali e del Ministero degli Affari Esteri nel 2017. I lavori si trovano oggi nella Collezione permanente del Museo Nazionale di Samawa in Iraq, presso il sito archeologico dell’antica città di Uruk (Al-Warka).

I libri di Giorgia Fiorio sono stati pubblicati in Francia; Italia; Germania; Grecia. I suoi lavori sono stati esposti tra gli altri: Triennale di Milano; C/O Berlin; Istituto Nazionale per la Grafica, a Palazzo Poli a Roma; Maison Européenne de la Photographie a Parigi; Rencontres d’Arles; Parisphoto: Carrousel du Louvre e Grand Palais di Parigi; l’Institute of Polytechnic di Tokyo; Scuderie del Quirinale a Roma; Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli; Museo Poldi Pezzoli di Milano; Biennale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia 2013 e 2015 e Museo Palazzo Fortuny nel 2016; Iraq Museum Baghdad 2017-2018; Biennale dell’ Institut du Monde Arabe di Parigi nel 2019 e a Roma a Palazzo Borghese presso la Galleria del Cembalo nel 2020. 

Nell’ambito del progetto Humanum, Fiorio è attualmente impegnata in una serie di lavori attorno a tre capolavori al Museo del Louvre a Parigi.