{"id":416,"date":"2021-10-23T08:10:33","date_gmt":"2021-10-23T08:10:33","guid":{"rendered":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/?p=416"},"modified":"2021-10-23T08:14:43","modified_gmt":"2021-10-23T08:14:43","slug":"sullargento-della-pellicola-resta-sempre-qualcosa-di-noi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/sullargento-della-pellicola-resta-sempre-qualcosa-di-noi\/","title":{"rendered":"Sull\u2019argento della pellicola resta sempre qualcosa di noi"},"content":{"rendered":"\n

Dopo 26 anni attraverso 56 diversi paesi, a ogni nuovo viaggio in cui c\u2019\u00e8 da prendere un volo mi chiedo perch\u00e9 continuare a usare questi scomodissimi rotoli di pellicole dentro ai sacchi di piombo. Infatti ogni volta dinanzi alla minacciosi cancelli dei raggi-X ci sono d\u2019affrontare una serie di negoziati per convincere chi, giustamente ti dice, \u00absto facendo il mio mestiere\u00bb, a effettuare un sempre pi\u00f9 improbabile controllo manuale<\/em>. Due esempi per tutte le volte che \u2013 ormai quasi sempre \u2013 non funziona. Tornata in Israele a rifare un irripetibile lavoro inservibile, offuscato dai raggi, pur di evitare gli scanner sono uscita dal confine con la Giordania, a piedi come un contrabbandiere. Recentissimamente in Iraq, sbandierando fior di nulla-osta ministeriali scritti in Arabo, i miei sacchi neri stretti al petto \u2013 \u00abquesti devono passare con me\u00bb \u2013 riuscii ad attraversare tutti e nove i controlli e salire sul volo da Baghdad, per poi arenarmi alla barriera di Fiumicino, dove i miei documenti pieni di timbri colorati sono stati considerati inutili arabeschi.<\/p>\n\n\n\n

Di l\u00e0 dalle non poche complicatezze della pellicola lungo le impervie rotte di molte peregrinazioni remote, ogni volta c\u2019era da mettere in conto il dilemma di circostanze che portavano quasi sempre a qualche contrada senza corrente elettrica e di volta in volta, sotto la pioggia battente, nel vento salino tra le onde, dentro una tempesta di sabbia, o magari nella condensa di un\u2019incendio che sotto i getti d\u2019acqua dei pompieri che istantaneamente ti vela, obbiettivo, specchio e visore. Inutile dire, la macchina meccanica la smonto come un fucile, l\u2019asciugo, la pulisco n\u00e9 mai si pianta. Gli odiosi caricatori del flash elettronico, quando la temperatura cala sotto lo zero, laddove l\u2019asprezza dei monti non prevede (mai!) strutture alberghiere, occorre attaccarli alla batteria della Jeep e\/o tenerseli al caldo in fondo al sacco a pelo affinch\u00e9 non si scarichino.<\/p>\n\n\n\n

Oggi lavoro la notte o nei giorni di chiusura nel silenzio immobile dei musei archeologici e sebbene mi avvalga delle tecnologie pi\u00f9 avanzate per finalizzare le immagini che realizzo intorno a figure umane abitate dai millenni, la mia matrice rimane d\u2019argento. La parola fotografia<\/em> rimanda non gi\u00e0 alla replica di quanto \u00e8 riflesso nello specchio dei miei occhi, ma al tratto della luce, ossia ci\u00f2 che \u00e8 invisibile nell\u2019oscurit\u00e0. Le fotografie sono come l\u2019ombra che mi precede quando cammino. Sono come l\u2019orma sotto al mio passo, ognuna diversa dall\u2019altra, tutte uniche, tutte mie. Quando faccio una fotografia, del mondo che appare tutt\u2019attorno cerco l\u2019essenza invisibile di quel dentro di un fuori che<\/em> \u2013 per Merleau-Ponty \u2013 \u00e8 il fuori di un dentro<\/em>. La realt\u00e0 di un mondo in cui, come l\u2019arciere fa di s\u00e9 freccia e bersaglio, il mio punto di vista, nell\u2019instante e la durata di ci\u00f2 che guardo, coincide con la visione del soggetto interiore che compie ogni mia azione per coglierlo e fissarlo nel tempo.<\/p>\n\n\n\n

L\u2019unicit\u00e0 della presenza di quel mondo dentro e fuori di me, continua senza interruzione in un supporto di cui, diciamo pure per analogia<\/em>, c\u2019\u00e8 \u201cper davvero\u201d. Non cos\u00ec quando la replica innumerabile dell\u2019hic et nunc <\/em>intasa la memoria transitoria dello smartphone, poich\u00e9 \u00abesserci\u00bb non sembra pi\u00f9 \u201creale\u201d senza la traccia di un\u2019evidenza visibile e la sua simultanea condivisione con un improbabile testimone remoto. <\/p>\n\n\n\n

Sembra pi\u00f9 prezioso, quando si fa una fotografia sulla pellicola, siamo pi\u00f9 attenti, pi\u00f9 consapevoli, non solo perch\u00e9 (apparentemente) pi\u00f9 costoso del digitale, ma perch\u00e9 pensiamo resti qualcosa d\u2019insostituibile e forse per sempre qualcosa di noi.\u00a0<\/p>\n\n\n\n

GF 2017<\/p>\n\n\n\n

Pubblicato su Origami<\/em> n. 63, 26 Gennaio – 1 febbraio 2017<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Dopo 26 anni attraverso 56 diversi paesi, a ogni nuovo viaggio in cui c\u2019\u00e8 da prendere un volo mi chiedo perch\u00e9 continuare a usare questi scomodissimi rotoli di pellicole dentro ai sacchi di piombo. Infatti ogni volta dinanzi alla minacciosi cancelli dei raggi-X ci sono d\u2019affrontare una serie di negoziati per convincere chi, giustamente ti […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[2,7],"tags":[],"jetpack_sharing_enabled":true,"jetpack_featured_media_url":"","_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/416"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=416"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/416\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":420,"href":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/416\/revisions\/420"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=416"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=416"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=416"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}