{"id":376,"date":"2021-10-14T13:03:48","date_gmt":"2021-10-14T13:03:48","guid":{"rendered":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/?p=376"},"modified":"2021-10-14T13:42:24","modified_gmt":"2021-10-14T13:42:24","slug":"il-dono-2000-2009","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.giorgiafiorio.com\/il-dono-2000-2009\/","title":{"rendered":"Il dono \u00b7 2000\/2009"},"content":{"rendered":"\n

Quale forza trascina le folle di pellegrini attraverso le pi\u00f9 alte montagne e la sterminata vastit\u00e0 dei deserti? Che cosa hanno in comune coloro che levano le mani al cielo e coloro che battono la fronte al suolo? Perch\u00e9 alcuni nudi e altri coperti sino agli occhi, altri rasati, lustri come mandorle, o invece con i capelli lunghi ravvolti alle barbe dentro immensi turbanti? Chi abita i corpi trafitti dei flagellanti, chi le membra coperte di cenere, chi c’\u00e8 sotto la pelle tatuata o dipinta d\u2019intricati disegni, chi dietro le maschere, chi dentro il velo? L\u2019estasi, la trance, la contemplazione, la meditazione, conducono a una percezione impronunciabile della morte, o a una realt\u00e0 fisica dirompente?<\/p>\n\n\n\n

Attraverso l\u2019esperienza diretta, senza intenzioni enciclopediche, per otto anni ho seguito il cammino di un progetto fotografico, intorno a una ricerca personale: \u201cil Dono\u201d.  <\/p>\n\n\n\n

Alle pi\u00f9 remote origini del Credere, nei primi Testi sacri, come nella primigenia tradizione orale pagana, si svela una fitta trama di corrispondenze: rituali, gesti da sempre ripetuti, risonanze di un medesimo fremito dinanzi al mistero dell\u2019esistenza. Sospeso sullo spazio-tempo universale, un labirinto di percorsi s’interseca nella ricerca d’unisono fra l\u2019identit\u00e0 esteriore dell\u2019individuo e il s\u00e9 profondo. <\/p>\n\n\n\n

La storia del Credere, parallelamente a quella del linguaggio, traccia il cammino del genere umano. Il linguaggio e la scrittura raccontano quella sociale, relativa alla conoscenza, allo scambio e al confronto tra gli umani; le Credenze segnano alle origini la storia interiore, immersa nel tessuto culturale di ogni individuo e in una personalissima percezione dell’ignoto: il Mistero, il Sacro, l’occulto, il passato ancestrale, il futuro intangibile, i cicli della Natura, gli Elementi, l\u2019idea del Tempo, la dimensione dello Spazio e infine il senso dell’esistenza tutta, nella sua complessit\u00e0. <\/p>\n\n\n\n

Impronte di tracciati diversi convergono sino a sovrapporsi sull’orma della parola dono. <\/em>Attraverso multiple variabili semantiche – dono<\/em> – \u00e8 una delle parole pi\u00f9 antiche del linguaggio. Nella sua qualit\u00e0 transitiva incarna principalmente due sensi: offrire\/donare e, ricevere, persino prendere.<\/em> Ma la domanda \u00e8 da sempre: “che cosa” offrire\/ricevere. La finitezza dell’esistenza fisica sembra impigliarsi intorno all\u2019evidenza del Mistero. La vita umana ricevuta quale grazia<\/em> e offerta come tributo, sacrificio, consacrazione<\/em>\u2026 Queste due “visioni prime\u201d danno origine a diverse declinazioni d\u2019interpretazione da una civilt\u00e0 all\u2019altra lungo la scia del tempo: al fondo di tutti gli interrogativi, ineludibile, la misura corporea della condizione umana segna ogni rituale. Da codificare nel gesto, disciplinare, reprimere, mortificare, purificare, onorare, adornare, denudare, possedere, liberare, il corpo \u2013 specificamente la “carne”, in quanto materia e nel contempo la \u201cfigura\u201d, quale rappresentazione e paradigma dell\u2019individuo \u2013 \u00e8 il \u201cportatore” paradossale della dimensione spirituale. Il messaggero tra la vita e la morte. Forse davvero, se l\u2019anima \u00e8 ombra, il corpo \u00e8 ombra dell\u2019ombra<\/em>.<\/p>\n\n\n\n

Il Dono \u00e8 la vita, e poich\u00e9 indissolubile da essa, anche la morte. Speranza promessa di altra vita oltre la vita e ancora altre vite oltre la propria, il cerchio conchiuso della ricevuta vita\u2013grazia che genera altra vita. Poi \u00e8 subito resa. <\/p>\n\n\n\n

Giorgia Fiorio, Il dono \u00b7 2000\/2009<\/em>,  in Il dono<\/em>, di Giorgia Fiorio, Roma, Peliti Associati, 2009<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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